Milano per la prima volta, sotto la direzione artistica di Palazzo Reale e Castello Sforzesco, rende omaggio al grande genio fiammingo Jheronimus Bosch e alla sua fortuna nell’Europa meridionale con un progetto espositivo inedito che presenta una tesi affascinante: Bosch, secondo i curatori, rappresenta l’emblema di un Rinascimento ‘alternativo’, lontano dal Rinascimento governato dal mito della classicità, ed è la prova dell’esistenza di una pluralità di Rinascimenti, con centri artistici diffusi in tutta Europa.
“Bosch e un altro Rinascimento” è promossa dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Castello Sforzesco, realizzata da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE e curata da Bernard Aikema, già professore di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Verona, Fernando Checa Cremades, professore di Storia dell’Arte all’Università Complutense di Madrid e già direttore del Museo del Prado e Claudio Salsi, direttore Castello Sforzesco, Musei Archeologici e Musei Storici e docente di storia dell’incisione presso l’Università Cattolica di Milano.
Il percorso espositivo presenta un centinaio di opere d’arte tra dipinti, sculture, arazzi, incisioni, bronzetti e volumi antichi, inclusi una trentina di oggetti rari e preziosi provenienti da wunderkammern.
In questo ricchissimo corpus spiccano alcuni dei più celebri capolavori di Bosch e opere derivate da soggetti del Maestro – mai presentate insieme prima d’ora in un’unica mostra. Bosch è infatti autore di pochissime opere universalmente a lui attribuite e conservate nei musei di tutto il mondo. Proprio perché così rari e preziosi, difficilmente i capolavori di questo artista lasciano i musei cui appartengono, e ancora più raramente si ha la possibilità di vederli riuniti in un’unica esposizione.
L’esposizione non è una monografica convenzionale, ma mette in dialogo capolavori tradizionalmente attribuiti al Maestro con importanti opere di altri maestri fiamminghi, italiani e spagnoli, in un confronto che ha l’intento di spiegare al visitatore quanto l’‘altro’ Rinascimento – non solo italiano e non solo boschiano – negli anni coevi o immediatamente successivi influenzerà grandi artisti come Tiziano, Raffaello, Gerolamo Savoldo, Dosso Dossi, El Greco e molti altri.
Per la fragilità e la peculiarità dello stato di conservazione, alcune opere dovranno rientrare nelle loro sedi museali prima della chiusura della mostra. Si tratta delle due opere del Museo Lázaro Galdiano di Madrid (Meditazioni di san Giovanni Battista e La Visione di Tundalo) che potranno essere visitate dal pubblico fino al 12 febbraio e l’opera prestata dalla Galleria degli Uffizi l’arazzo L’assalto a un elefante che rimarrà in mostra fino al 29 gennaio.
Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, Milano
Biblioteca Marucelliana, Firenze
Bibliothèque Royale de Belgique, Bruxelles
Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, Milano
Civiche Raccolte d’Arte Applicata, Castello Sforzesco, Milano
Civiche Raccolte d’Arte Applicata
Collezione Benelli
Deutscher Orden Schatzkammer und Museum, Vienna
Fondazione Brescia Musei, Brescia: Museo delle Armi “Luigi Marzoli” e Pinacoteca Tosio Martineng
Fondazione Musei Civici di Venezia, Museo Correr, Venezia
Fondazione Pisa / Palazzo Blu, Pisa
Gallerie degli Uffizi, Firenze
Gallerie dell’Accademia, Venezia
Istituto Centrale per la Grafica, Roma
Jaime Eguiguren Art & Antiques – Gonzalo Eguiguren Gallery
Musea Brugge, Groeningemuseum, Bruges
Musée des Beaux-Arts, Strasburgo
Musei Vaticani, Città del Vaticano
Museo di Storia Naturale, Milano
Museo Nacional de Escultura, Valladolid
Museo Nacional del Prado, Madrid
Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid
Museu Nacional de Arte Antiga, Lisbona
Patrimonio Nacional, Palacio Real de Madrid
Skokloster Castle Collections / National Historical Museum, Svezia
Tatiana Fava Scarpa
MODIFICA ORARI APERTURA MOSTRA
Da martedì 7 marzo a domenica 12 marzo la mostra chiuderà alle ore 22.30 anziché alle ore 19.30.
La biglietteria chiuderà come sempre un’ora prima dell’orario di chiusura.
SI AVVISANO I VISITATORI CHE A CAUSA DELLO SCIOPERO DEI SERVIZI PUBBLICI
MERCOLEDI 8 MARZO
per l’intera giornata potrebbe non essere garantita la regolare apertura della mostra che chiuderà in ogni caso alle 17:30 (ultimo ingresso 16:30).
Resta garantito l’accesso ai visitatori prenotati.
Ci scusiamo per il disagio.